AA.VV. Christian Ferrari | UN MILIONE E TRECENTOMILA FIRME Intervista di Roberta Lisi a Christian Ferrari, segretario confederale nazionale della CGIL. 26 settembre 2024
In soli due mesi si è più che raddoppiata la soglia minima prevista per la richiesta di referendum, precisamente 1.291.488 firme tra cartacee e online. Due mesi che hanno attraversato l’estate e la giusta voglia di vacanza, eppure in tanti e tante si sono fermati ai banchetti o hanno aperto il pc per esprimere la propria contrarietà al disegno di Calderoli e della Lega, sostenuto dalla maggioranza di destra, di spaccare il Paese, dare più risorse alle regioni del Nord e lasciare (continua) | ||||
AA.VV. Cgil Toscana, | PER UN MONDO MULTIPOLARE Iniziativa organizzata da Cgil Toscana, Ires Toscana, il Ponte e Fondazione Di Vittorio, Hilton Garden Inn, in via Sandro Pertini 2/9 (Sala San Donato), Firenze Giovedì 26 settembre 2024
IL PROGRAMMA (LA LOCANDINA) | ||||
AA.VV. Comitato referendario fiorentino | LA COSTITUZIONE Iniziativa costitutiva del comitato Fiorentino per il referendum contro l'autonomia differenziata. Le murate Caffè letterario, Firenze. ore 18, lunedì 8 luglio 2024
Intervento introduttivo di Gaetano Azzariti Costituzionalista, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
LOCANDINA (continua) | ||||
AA.VV. CRS Toscana | REGIONALISMO 16 maggio 2023. Iniziativa alla SMS di Rifredi, Via Vittorio Emanuele II, 303 - Firenze
Gli interventi previsti analizzano luci e ombre del regionalismo italiano. Approfondiscono tanti aspetti con particolare attenzione alla sanità e all’istruzione. Si interrogano sui motivi politici, giuridici e finanziari che fanno dell’autonomia differenziata una risposta pericolosa alla crisi del regionalismo. Alla ricerca di un nuovo equilibrio tra Stato e Regioni una prima risposta è la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare.
Il programma (continua) | ||||
AA.VV. Una firma per l'Italia | CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA 18 luglio 2024
La Legge Calderoli va abrogata perché aumenterà i divari territoriali e peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne. (continua) |